La Nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito n. 2382, pubblicata il 26 novembre, chiarisce le modalità di svolgimento dell’anno di prova e formazione per i docenti neoassunti da concorso PNRR. Un tema cruciale per chi è coinvolto in questo processo di reclutamento.
Chi dovrà svolgere l’anno di prova nel 2025/26?
Secondo quanto riportato nella Nota ministeriale, i docenti assunti a tempo determinato su posto comune nella scuola secondaria, vincitori del concorso bandito con DDG 2575 del 6 dicembre 2023 e privi di abilitazione al momento dell’assunzione, affronteranno l’anno di prova e formazione nell’anno scolastico 2025/26. Questo avverrà dopo il conseguimento dell’abilitazione e la successiva assunzione a tempo indeterminato, come previsto dall’articolo 13, comma 2, e dall’articolo 18-bis, comma 4, del decreto legislativo n. 59/2017.
Requisiti per l’anno di prova
Per accedere all’anno di prova, i docenti dovranno soddisfare i seguenti criteri:
- Aver completato 180 giorni di servizio, di cui almeno 120 giorni di attività didattica.
- Conseguire l’abilitazione, condizione necessaria per il passaggio al contratto a tempo indeterminato.
Le tempistiche delle assunzioni
Le assunzioni per il concorso PNRR, finalizzate a raggiungere i 45.124 posti autorizzati (compreso il target PNRR di almeno 20.000 nuovi reclutamenti), continueranno fino al 31 dicembre 2024. Ciò garantisce il rispetto degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Un passaggio cruciale per i docenti
Il chiarimento fornito dal Ministero rappresenta un passo importante per garantire trasparenza e certezze ai docenti neoassunti. Con l’avvicinarsi del 2025/26, il focus rimane sul completamento del percorso di formazione e sul conseguimento dell’abilitazione, elementi fondamentali per l’ingresso stabile nel mondo della scuola. Vi ricordiamo che è possibile acquisire i percorsi di abilitazione con il Centro Studi Sorcta. Per rimanere aggiornati cliccare qui